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ATTENZIONE: articolo non adatto alle persone impressionabili.

 

Il tuo giardino ed orto  come se la sono passata quest’estate?

Hanno avuto acqua a sufficienza, oppure hanno risentito del lungo periodo di siccità?

 

Il mio orto ha sofferto molto.

La mia terra è sabbiosa, alcalina e nonostante le mille astuzie che ho adottato, a fine Agosto, sulle piante  sembrava ci fosse passato il fuoco. 

 

In molte zone, già dai primi mesi estivi,  è stato razionato pure il consumo idrico domestico.

Pure da me.

 

Per fortuna sono previdente.

Avevo ancora un sacco di acqua piovana recuperata durante l’inverno, in due grandi cisterne fuori terra.

Questo mi ha permesso di salvare il salvabile.

 

A molti altri è andata peggio.

E’ stato proibito usare l’acqua dell’acquedotto per irrigare orti e giardini.

Anche a chi aveva il pozzo è stato imposto il conta litri e limitato il consumo.

In effetti i pozzi sono sempre più numerosi e drenano tutti assieme le stesse riserve sotterranee.

 

Riserve ridotte per la mancanza di pioggia primaverile e della neve invernale.

A fine estate gli alvei dei fiumi più importanti di tutta Europa erano in condizioni desolanti.

Se le falde cominciassero a prosciugarsi, a fronte di un consumo agricolo sempre più ingente, come pensi che se la caverebbe il tuo giardino

 

Potrebbe diventare una delle tante pedine dell’effetto domino della siccità.  Quando la siccità  diventa una costante naturale del clima, la crisi ambientale si riflette sull’economia e di conseguenza sulla società.

A me non piace giocare così a domino.

E  a te?

 

Sono passati i tempi dei trucchi da pollice verde, per gestire un giardino invidiabile.

Sono sicuro che, come me, vorresti mantenere al meglio il tuo orto o giardino.

E allo stesso tempo  ti sta a cuore il futuro dei tuoi figli o nipoti.

Allora occorre iniziare a ragionare  in un’ottica più sostenibile.

A cominciare dal giardino.

 

Le siccità estreme stanno diventando sempre più frequenti in Europa e anche i danni da esse causati sono in aumento. 

 

Eccoti gli effetti attesi e annunciati ormai da tempo:

        

         Effetti ambientali 

 

  • prosciugamento delle zone umide
  • incendi sempre più  frequenti  
  • perdita della biodiversità
  • scorte di acqua dolce sempre più all’osso
  • perdita di fertilità del suolo
  • desertificazione 
  • crescita  stentata di alberi e colture 
  • aumento di  attacchi parassitari
  • eventi meteo improvvisi e devastanti

 

     Conseguenze economiche :

 

  • riduzione della produzione agricola, forestale,  pesca 
  • aumento costi  dei prodotti alimentari
  • riduzione della  produzione  idroelettrica 
  • razionamento dell’acqua ad uso domestico
  • raccolti  agricoli falliti
  • aumento dei sussidi e quindi delle tasse

 

     Conseguenze sociali e sanitarie

  • persone   esposte alle ondate di calore eccessive
  • peggioramento delle condizioni  igienico – sanitarie
  • impoverimento generale
  • malnutrizione
  • migrazioni di massa e gravi crisi umanitarie
  • proteste, criminalità e disordine pubblico

 

Ormai siamo abituati male.

Troviamo tutto sugli scaffali dei negozi in qualsiasi momento.

E se cominciasse a scarseggiare la disponibilità di ciò che diamo per scontato?

I prezzi potrebbero  subire degli incrementi tali da rendere proibitivo ogni spreco?

I paesi meno sviluppati sono già in sofferenza.

Sono i primi a pagarne le conseguenze. 

L’Europa non sembra curarsi molto di questi aspetti.  

 

Le grandi città saranno le prime a risentire degli effetti dei cambiamenti climatici.

 

Viviamo nell’era della globalizzazione.

Non esistono ormai zone più fortunate di altre.

Siamo animali con un forte spirito di sopravvivenza.

E per questo pronti a tutto: alla migrazione, come a combattere.

 

Siamo  interconnessi a livello globale.

E tutti sotto la medesima atmosfera.

Il medesimo tetto.

Il tetto di una casa che  sta esaurendo la dispensa.

E questo,  a  causa nostra.

 

Vuoi essere saggio?

Investi in terreno.

E se già ce l’hai, investi nella sua fertilità.

Comincia a fare tesoro su come preservare e risparmiare acqua piovana,

sulle  piante da coltivare  e come farlo al meglio.

 

Pianta alberi da frutto piuttosto che specie esotiche da fiore.

Alcuni fiori sono edibili, ma non saziano poi così tanto.

 

Impara e insegna ai tuoi figli come essere indipendente a livello energetico e alimentare.

La storia ci ha insegnato la sua ciclicità.

Su una cosa però sarà inedita:

mai era capitato, che tutti andassimo incontro al medesimo difficile destino.

 

Ai primi moniti, negli anni 60, quasi tutti hanno fatto orecchie da mercante.

Nel vero senso della parola.

Così ci siamo arricchiti e possiamo permetterci cose che i nostri nonni non si sarebbero mai sognati.

E ancora oggi  non vogliono aprire gli occhi di fronte all’evidenza.

 

Per fortuna anche tu sei diverso. 

Altrimenti saresti ad intrattenerti sui social, invece di stare  a leggere queste righe.

In fondo è anche  per te che l’ ho scritte. 

E con una mano sulla tastiera e una sul cuore ti dico:

se vuoi avere  il tempo materiale  per prepararti  ai cambiamenti che avverranno, è ora di muoversi.

Il cambiamento  sarà inevitabile

 

Abbiamo perso diverse occasioni negli ultimi 70 anni.

Forse siamo ancora in tempo per ridurre gli effetti, o perlomeno per resistere al meglio.

Sono molti i campi in cui puoi fare la differenza.

 

Uno di questi è il giardino.

E’ per questo che gli spunti che trovi nei miei  contenuti possono tornarti utili.

 

Quando ti sentirai pronto ad agire ed investire sul serio nel  futuro del tuo giardino, potrai  contattarmi per parlarne insieme.

 

AUTORE:  Roberto Massai

Giardino Futuro - Roberto Massai Natural Garden Designer, Arboricoltore, Giardiniere.

Natural Garden Designer & Tutor

 

Giardino Futuro - i 10 fondamenti del giardinaggio sostenibile

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