Quale importanza ha il tuo giardino o il tuo orto nella tua vita?
In che posto si collocano tra le tue priorità?
Consideri il tuo giardino un bene essenziale o superfluo?
A queste domande possono esserci più risposte, anche discordanti, in base a ciò che pensi del tuo giardino.
Conosci la piramide di Maslow?
Grazie a questa teoria potrai farti un’idea più chiara dei tuoi bisogni e desideri.
Si tratta di una scala gerarchica delle necessità umane proposta dallo psicologo americano Abraham Maslow.
E’ un modello formato da 5 livelli di bisogni esistenziali del genere umano.
Al primo scalino, partendo dal basso, trovi i bisogni fisici: respirare, bere, mangiare, dormire, ecc.
Poi, al secondo, trovi i bisogni di sicurezza, sia finanziaria che fisica e legata alla salute.
Salendo al gradino superiore della piramide trovi il bisogno di appartenenza: sentirsi parte di un gruppo, famiglia, comunità, ecc.
Ancora più in alto trovi il bisogno di stima, il veder riconosciuto il proprio valore.
Sullo scalino più alto ci stanno i bisogni di autorealizzazione riferiti alla volontà di lasciare un segno, avere un impatto sulle vite degli altri, passare alla storia, ecc.
E secondo te il giardino su quale gradino si potrebbe collocare?
Se consideri il tuo orto come una fonte di cibo, che ti fa risparmiare denaro, come un bene da cui ricavi frutti gustosi e sani, non puoi farne a meno e non puoi sostituirlo con altro.
Fare l’orto, piantare e coltivare ti risulta necessario, altro che semplice passatempo.
Diventa un’attività utile, quasi irrinunciabile, alla tua vita.
In questo caso collocheresti il tuo orto, giardino sul primo scalino della piramide di Maslow, considerandolo come un bisogno fisico.
Potresti progettare il tuo giardino come un’oasi di tranquillità, come un luogo di rifugio e rigenerazione dalle problematiche e dallo stress quotidiano, dove ritagliarti e vivere al meglio il tempo che riesci a dedicarti.
Potresti arrivare a considerare il giardino al pari di una medicina, un toccasana per la tua salute, il tuo benessere e dedicargli il secondo scalino della piramide di Maslow.
Sul terzo gradino c’ è chi realizza il proprio giardino prendendo spunto da quelli vicini o seguendo gli esempi di mode proposti sul web o nelle riviste.
In questo caso è il bisogno di appartenenza e omologazione a dettare le regole.
Un giardino di questo tipo ti permette di restare all’interno della tua confort zone, senza sperimentare o studiare soluzioni alternative, ma al tempo stesso rischi di non sentirlo tuo fino in fondo e, con il tempo, di farti annoiare.
Ed ancora, potresti considerare il giardino come un qualcosa che ti contraddistingue dagli altri.
In questo caso la competizione e l’ego sono preponderanti e potrebbero spingerti a investire più del necessario, come pure a sprecare risorse preziose e inquinare con la chimica, pur di primeggiare e sentirti superiore.
Certo dovresti progettarlo alla perfezione, mantenerlo alla perfezione, con piante e fiori di ogni specie, immune da qualsiasi tipo di critica.
Così potresti collocarlo al quarto scalino della piramide di Maslow.
Come avrai notato il tuo orto e giardino, a prescindere dalla collocazione attribuita, diventa un bene di grande rilevanza nella tua vita.
Diventa un elemento essenziale, un bisogno irrinunciabile.
Per i privilegiati possessori di un giardino è impensabile farne a meno.
E addirittura può diventare un bene che contraddistingue il tuo modo di pensare e agire, in special modo se realizzi un giardino naturale.
Un giardino che sia sostenibile, resiliente, rispettoso, etico potrebbe rispecchiare un’autentica filosofia di vita.
Un giardino che accolga tanta biodiversità e soprattutto piante ben adattate al tuo contesto specifico, in termini di clima e di terreno.
Un giardino senza troppe pretese, senza la necessità di manutenzione maniacale.
Solo lasciando le tue piante crescere in modo libero e naturale, il tuo giardino potrà riuscire a rappresentarti in pieno come essere umano e farti sentire del tutto connesso alla forza creatrice che scaturisce dalla natura.
Se arrivi a collocare il giardino al vertice della piramide dei tuoi desideri, potrai contribuire alla tua autorealizzazione e ti permetterà di lasciare un segno distintivo, oltre che il tuo prezioso esempio, nelle vite di chi ti succederà.
Un giardino è un bellissimo dono da lasciare in eredità ai propri figli o nipoti.
Se parti con il piede giusto e scegli le piante più adatte risulta anche un ottimo investimento, visto che le piante crescono nel tempo.
I vivaisti lo sanno bene.
Il giardino ha, da sempre, questo potenziale.
A te resta solo prendere consapevolezza e mettere in pratica al meglio.
Autore: Roberto Massai
Natural Garden Designer & Tutor