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Allora, sei pronto per trasformare il tuo giardino in una piccola oasi, senza dover spendere ore a innaffiare, fertilizzare e tagliare erbacce?

Lo so, sembra una di quelle promesse che si leggono sulle confezioni di fertilizzanti miracolosi, ma no, stavolta parliamo di qualcosa di vero: lo xeriscaping.

E no, non è un nome preso da un film di fantascienza di serie B, anche se ammetto che suona un po’ strano.

In realtà, deriva dal greco “xeros”, che significa “secco”, quindi già dovresti avere un’idea del perché potrebbe rivoluzionare la tua vita.

 

Cos’è lo xeriscaping?

Immagina un giardino che non ha bisogno di annaffiature continue, che rispetta l’ambiente e che ti permette di godertelo senza lo stress della manutenzione.

Ecco, lo xeriscaping fa proprio questo.

È una tecnica di giardinaggio che si basa sull’utilizzo di piante resistenti alla siccità e su una progettazione intelligente del paesaggio, per ridurre o eliminare del tutto l’irrigazione supplementare.

Ora, non stiamo parlando di trasformare il tuo giardino in un deserto di cactus (anche se, non sarebbe così male).

Ma più di un approccio che sfrutta al meglio le risorse naturali disponibili.

Ora ti vedo già pensare: “Ma non è un po’ troppo estremo per il mio giardino cittadino?”

Tranquillo, lo xeriscaping si adatta perfettamente anche ai contesti urbani, e ti assicuro che è la scelta perfetta se vuoi risparmiare acqua e semplificarti la vita.

 

1. Pianificazione e Design: Metti giù quella zappa!

Il primo passo per un giardino xeriscape è la pianificazione.

Sì, lo so, nessuno vuole mettersi a pianificare.

Forse sei più il tipo che compra una pianta carina al vivaio e poi si chiede perché è morta dopo due settimane.

Ma ascoltami: un buon design ti salverà da un sacco di problemi in seguito.

Considera l’orientamento del tuo giardino, dove batte il sole tutto il giorno (e dove te ne vai tu con la sedia a sdraio), e quali aree tendono a rimanere più umide o secche.

Organizzare il paesaggio in base a queste osservazioni ti permetterà di sfruttare al meglio le risorse naturali e ridurre il consumo d’acqua.

Una buona strategia è suddividere il giardino in zone: la “zona oasi”, quella dove puoi permetterti un po’ più di verde e annaffiature (magari vicino alla casa o alla zona relax), e la “zona arida”, dove metti piante che praticamente non sanno neanche cosa sia un’irrigazione.

E già qui stai risparmiando ore di lavoro, ci sei?

 

2. Selezione delle Piante: Xerofile, sclerofille e altre parole difficili

Hai presente quando ti dicono di scegliere “piante adatte al clima locale”?

Ecco, lo xeriscaping fa esattamente questo.

Ma non stiamo parlando solo di qualche arbusto che resiste a malapena al caldo.

Qui si entra nel mondo delle piante xerofile e delle piante sclerofille.

Le prime sono vere campionesse della sopravvivenza: radici profonde, foglie che sembrano di plastica e la straordinaria capacità di trattenere l’acqua come se fosse oro liquido.

Le seconde?

Hanno foglie dure e coriacee, progettate per resistere al caldo infernale e alla siccità.

Tutte piante che, oltre a essere belle, praticamente si auto-mantengono.

Immagina un giardino pieno di piante che non solo non muoiono di sete, ma anzi ti ringraziano per lasciarle in pace.

Cosa potresti desiderare di più?

3. Irrigazione efficiente: Sì, ci sono modi migliori del tubo dell’acqua

Ti è mai capitato di uscire al mattino, innaffiare tutto per bene, e poi ritrovarti nel pomeriggio con un giardino più secco di prima?

Ecco, lo xeriscaping non solo riduce il bisogno di acqua, ma ti insegna anche a farlo in modo intelligente.

Se proprio devi innaffiare, fallo nel modo giusto: usa sistemi che portano abbondante acqua direttamente alle radici senza sprecarla evaporando nell’aria.

Un altro trucco?

Irriga solo quando serve.

Non è necessario innaffiare ogni singolo giorno solo perché le piante sono lì, guardandoti tristemente (che, per inciso, non lo fanno davvero, stai tranquillo).

Impara a leggere il tuo giardino.

Le piante sanno adattarsi molto meglio di quanto pensiamo.

 

4. Pacciamatura: La coperta per il tuo giardino

No, non è il nome di un piatto esotico, ma un’altra arma segreta dello xeriscaping.

Il pacciame (sia organico che inorganico) è quello strato di materiali che metti intorno alle tue piante per conservare l’umidità nel suolo, ridurre le erbacce (che non mancano mai), e mantenere la temperatura del terreno stabile.

Insomma, è il cappotto invernale e il parasole estivo del tuo giardino.

E tu, nel frattempo, puoi goderti una birra fresca.

 

5. Riduci l’erba: Non ti serve un prato da campo da golf

Sì, lo so, tutti vogliono il prato verde perfetto, ma parliamoci chiaro: a meno che non vivi nel Regno Unito (pioggia, pioggia, pioggia), mantenere un prato all’inglese è una lotta persa in partenza.

L’erba consuma quantità d’acqua spropositate, e non ti parlo nemmeno del tempo che richiede per la manutenzione.

Allora, perché non ridurre le aree di prato e sostituirle con piante che richiedono meno acqua o con coperture del suolo alternative, tipo ghiaia, cortecce o quelle belle piante striscianti che fanno tutto da sole?

 

Adesso arriva la parte migliore: con lo xeriscaping, la manutenzione è ridotta al minimo.

Poca acqua, zero fertilizzanti chimici, niente pesticidi.

Le piante che scegli sono robuste e non hanno bisogno di coccole continue.

Quindi, una volta progettato il tuo giardino, puoi davvero metterti comodo e goderti il risultato.

Anzi, probabilmente passerai più tempo a guardare il giardino che a lavorarci.

 

Lo xeriscaping è il futuro (e il tuo nuovo hobby preferito)

Hai mai sognato un giardino bello da vedere, semplice da curare, e che non ti faccia venire l’ansia ogni volta che guardi la bolletta dell’acqua?

Lo xeriscaping è la soluzione perfetta.

 

 

Autore: Roberto Massai

Giardino Futuro - Roberto Massai Natural Garden Designer, Arboricoltore, Giardiniere.

Natural Garden Designer & Tutor

 

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