Evviva, è arrivata la primavera!
E’ l’inizio della bella stagione: i fiori che sbocciano, le foglie che germogliano, insomma il risveglio della natura.
E come le rose che hanno le spine, fanno ritorno pure le fastidiosissime zanzare.
Raccolte di acqua stagnante, predatori sempre più scarsi, sistemi agricoli intensivi, hanno reso sempre più semplice il proliferare delle zanzare.
Le zanzare che ci danno così fastidio sono le femmine e sono attratte dal calore e dal nostro respiro perché, come ben saprai, vogliono il nostro sangue.
Nei paesi in cui è presente la malaria sono temutissime, ancor più dei feroci felini o dei serpenti velenosi.
Sono proprio esseri subdoli che attaccano nel sonno o di soppiatto senza neanche che te ne accorga.
Se c’è qualcosa di cui farei volentieri a meno sono proprio le zanzare.
Mi sono chiesto più volte a cosa potranno mai servire e come sarebbe bello farne a meno.
Eppure anche loro sono un anello della catena alimentare di altri esseri viventi e quindi indispensabili.
Le zanzare riescono ad adattarsi alle condizioni più disparate e si riproducono molto velocemente.
Soprattutto la zanzara tigre.
Questa specie fastidiosa, che abbiamo imparato a conoscere, riesce a far sviluppare le proprie larve in contenitori con poca acqua.
Con l’arrivo della bella stagione è più che legittimo che tu voglia finalmente godere del tuo giardino.
Ti prendi un po’ di tempo per te e con un libro ti siedi tra le piante fiorite.
Inizi la lettura ed ecco la prima puntura di zanzara, poi una seconda e ancora una terza.
Finito il rilassamento.
Anzi, mai iniziato e subito pensi: ho realizzato questo giardino con tanto sacrificio, ingenti spese e adesso non posso beneficiarne per colpa delle zanzare.
E ti domandi: ci sarà pure un modo per eliminarle.
Cominci a navigare sul web e trovi una moltitudine di attrezzi, trucchi e prodotti.
Però nessuno ti convince e allora corri dal primo rivenditore di prodotti da giardino e da buon commerciante ti vende i soliti veleni e insetticidi.
C’ è pure chi ha inventato dei marchingegni che spruzzano questa roba in modo automatico attraverso dei nebulizzatori sparsi lungo il perimetro del giardino, alimentati da una centralina collegata al serbatoio principale.
Una volta provati tutti questi sistemi e speso un bel po’ di tempo e soldi ti accorgerai che ce ne sono tante altre e per di più il tuo giardino si è nel frattempo riempito di sostanze poco raccomandabili.
Sarebbe lecito ti chiedessi: è meno nocivo qualche morso di zanzara oppure i prodotti che respiri mentre soggiorni in giardino?
C’ è modo di risolvere questa piaga senza appestare lo spazio più sacro di casa tua?
Tanto per cominciare, come si diceva un tempo, prevenire è sempre meglio che curare.
Evita qualsiasi accumulo di acqua stagnante: sottovasi, caditoie, tombini, contenitori.
Dopo ogni pioggia estiva è fondamentale fare un giro e svuotare qualsiasi accumulo di acqua che trovi in giro.
Esistono piccoli contenitori neri che, se posti in luoghi riparati, fungono da trappole perché attirano le femmine per deporre le uova.
A te non resterà che svuotarli spesso (1 volta a settimana, nel terreno e non nei tombini) in modo da uccidere le larve prima che si trasformino in una nuova generazione di temute zanzare tigre.
C’è poi il BTI (Bacillus Thuringiensis var. Isdraelensis), un batterio aerobio naturalmente presente nel terreno e che riesce a produrre delle tossine che bloccano le funzioni intestinali delle larve di zanzare che lo ingeriscono.
Il BTI è piuttosto selettivo e colpisce la zanzare senza essere nocivo per l’uomo e gli altri animali.
Se hai un grande giardino sarebbe bene incentivare la presenza di predatori di zanzare, ricreando le condizioni più favorevoli per la loro permanenza.
Tra i predatori di zanzare ci sono i pipistrelli, gli uccelli insettivori ( rondini, rondoni, codirosso, pigliamosche), rettili ( gechi, lucertole) altri insetti.
Anche alcuni pesci sono molto ghiotti di larve di zanzare.
Quindi se ti piacesse avere uno specchio di acqua in giardino potresti mettere al suo interno piccoli pesci rossi o gambusie.
Anche un piccolo zampillo può essere di aiuto perché riesce ad increspare la superficie dell’acqua e farla sembrare mossa invece che stagnante.
Come vedi ci sono molti accorgimenti per ridurre l’infestazione di zanzare evitando di dover ricorrere di continuo a insetticidi intorno a casa tua.
Considera che le zanzare riescono a fare più di dieci generazioni in un’intera stagione e questo ti costringe a intervenire, in un modo o nell’altro, in modo costante.
E anche se ti impegni in modo assiduo, il tuo sforzo potrebbe essere vanificato dai tuoi vicini di casa che annaffiano i loro vasi e lasciano l’acqua a stagnare nei sottovasi.
E’ anche per questi inconvenienti che consiglio spesso di limitare, se non proprio abbandonare, le piante in vaso.
Anche l’irrigazione di siepi, aiuole e prato contribuiscono a mantenere un ambiente umido e congeniale al prosperare delle zanzare.
Un giardino di stampo mediterraneo con piante adatte a lunghi periodi di siccità estiva è molto più indicato nel contrastare questi insetti così fastidiosi.
Ci saranno anche altre accortezze e sistemi sicuri da adottare nella lotta alle zanzare e ne verranno di nuovi in futuro.
Quello che ti raccomando è di evitare i veleni intorno a casa, per la tua salute, quella dei tuoi cari e per tutelare la biodiversità che abita il tuo giardino e che dà un reale contributo al mantenimento dell’equilibrio generale.
E ricorda, per soggiornare in giardino limitando il fastidio delle zanzare, puoi prendere in considerazione l’uso di repellenti da usare al bisogno.
Conosco tante persone che hanno rinunciato al piacere del proprio giardino a causa delle zanzare.
In alcune zone questi insetti sono davvero insopportabili ma a volte si è dimostrata solo una scusa delle persone, per giustificare la loro totale mancanza di passione per il mondo vegetale.
Non è certo il caso tuo, ne sono sicuro.
Allora, in un modo o nell’altro poco importa, passa più tempo possibile in giardino, a prescindere dalle zanzare.
Autore: Roberto Massai
Natural Garden Designer & Tutor