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Noi adulti,  in un modo o nell’altro, siamo di esempio per i nostri bambini.

Dovremmo essere un esempio positivo.

E’ proprio così?

 

Noi abbiamo creato un mondo artificiale nel quale siamo impegnati a lavorare, ad andare di corsa ovunque come se non ci fosse un domani, a vivere con troppa ansia.

Tutto questo è  naturale?

E quanto può giovare o, alla lunga, farci soffrire? 

 

Tutto potrebbe essere molto più semplice di quello che è.

Se solo seguissimo di più la natura,  con i suoi ritmi e i suoi cicli. 

 

In particolare gli animali, potremo osservare che  non sono come noi. 

Non soffrono di stress e, se corrono nei boschi,  lo fanno per divertirsi o per cacciare altri animali. 

Un po’ come i bambini che sono per fortuna incoscienti ed agiscono d’istinto.

 

Occorre trovare la connessione con la natura per raggiungere un benessere profondo, fortificando il nostro innato istinto primordiale.

 

Siamo invece troppo attaccati al cellulare, alla tv, ai social.

Allo stesso modo i nostri bambini, che imitano ciò che vedono fare agli adulti.

La tecnologia finisce per  assopire tutti i loro sensi e li rende dipendenti e vulnerabili.

 

Come possiamo ritrovare il contatto con la natura?

Se vuoi trovare benessere e allontanarti dallo stress quotidiano, inizia dal contatto col tuo giardino e con il tuo orto.

Coinvolgendo anche i tuoi bambini potrai educarli al contatto con la natura, proprio  cominciando dalla loro casa.

 

La natura ha un ruolo fondamentale nell’educazione dei bambini perché osservandola imparano e percepiscono i ritmi della vita.

I tuoi bambini troveranno grande giovamento nello stare all’aperto, svilupperanno interessi creativi e partecipativi.

Trascorri del tempo con il tuo bambino nel tuo giardino e orto, circondato da piante e frutti.

Insegnando ai bambini ad aver cura dell’ambiente, l’importanza del riciclaggio e quanto acqua e cibo siano fondamentali.

Scoprirete insieme il valore ed i benefici di un’intima connessione con l’ambiente naturale.

 

E se non hai un orto, né un giardino?

Avrai, di sicuro, sentito parlare  di “fattoria didattica”.

E’ un luogo ideale per permettere al tuo bambino di stabilire un contatto con la natura e con gli animali.

 

Oggi il tuo bambino, anche se piccolo, conosce molto bene che cos’è un cellulare o un computer e al tempo stesso può avere difficoltà a distinguere i prodotti iniziali da quelli finali ( seme, pianta, frutto).

Il bambino vede frutta e verdura nei supermercati pronta da mangiare e non sa come nasce.

Potrebbe essere  convinto che le patate si raccolgono sull’albero.

Addirittura una volta mi è capitato di sentire dire da un bambino che il pollo ha quattro zampe.

Forse perché è così che la mamma lo compra al supermercato, in vaschette di plastica contenenti 4 cosce di pollo, pronte  per essere cucinate.

 

Trascorrere una giornata in campagna, seminare e trapiantare piantine nell’orto, raccogliere verdure, vedere le api al lavoro,

vedere come si munge il latte o si fa il formaggio possono essere esperienze che sviluppano  maggiore consapevolezza e rispetto per l’ambiente.

 

Stare a contatto con la natura farà comprendere al bambino che non si può avere tutto e subito, gli farà imparare che ogni stagione ha i suoi prodotti.

Fai fare al tuo bambino attività all’aperto: passeggiare nel bosco, ascoltare i rumori, camminare scalzo nel prato del tuo giardino, raccogliere foglie, petali di fiori, sassolini con i quali scrivere il suo nome. 

Fallo giocare con la terra, con il fango, con le formiche, con le lucertole.

Lascia che esplori, che senta il piacere dell’avventura e della scoperta.

Allena i suoi sensi e la sua manualità.

 

Saranno ricordi che andranno a riempire un bagaglio dal valore inestimabile, per quando ormai sarà una persona adulta.

Realizza un piccolo orto insieme, così il tuo bambino potrà innaffiare le piante, vederle crescere, veder nascere i frutti e poi raccoglierli.

Il tuo bambino potrà mangiare i frutti del suo orto.

E capirà il vero valore e sapore di ciò che lo nutre.

 

Come dice lo scrittore Roberto Piumini: 

“ i bambini sono fiori da non mettere nel vaso: crescono meglio stando fuori con la luce in pieno campo.

Con il sole sulla fronte e i capelli ventilati: i bambini sono fiori da far crescere nei prati

 

Comincia dal tuo giardino e orto.

Coinvolgi il tuo bambino.

Così non penserà più che le patate nascono sugli alberi o che il pollo  ha quattro zampe.

 

AUTORE: Roberto Massai

Giardino Futuro - Roberto Massai Natural Garden Designer, Arboricoltore, Giardiniere.

Natural Garden Designer & Tutor

Giardino Futuro - i 10 fondamenti del giardinaggio sostenibile

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