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Immagina questa scena: hai deciso di creare il giardino dei tuoi sogni.

Magari hai già fatto un giro su Pinterest, sfogliato qualche rivista o visitato il giardino di quell’amico che sembra sempre vivere in una copertina di Vogue.

Hai un budget generoso, diciamo 100.000 euro. Bello, no?

Ma ecco il problema: come li spendi?

Ti affidi a un architetto, un garden designer, un vivaista o al tuo istinto da guerriero del fai-da-te?

Ti avverto, non è una scelta banale, e di certo non è una gara a chi spende meno.

 

 

Dove vanno a finire i tuoi soldi?

Prima domanda: sai davvero come funziona il dietro le quinte di un progetto del genere?

Se pensavi che tutti quei soldi andassero dritti in piante e materiali, mi dispiace deluderti.

Facciamo due conti: se assumi un progettista famoso, si prende circa il 20% del budget.

Poi ci sono le ditte di realizzazione, che si tengono un altro 30%.

Aggiungi il costo della manodopera (ancora un 30%) e, sorpresa, solo il 20% dei tuoi preziosi 100.000 euro sarà investito in piante e materiali.

Quindi, il giardino in realtà vale meno di quanto immagini. Ti fa riflettere, vero?

 

 

“Pronto effetto” o “pronto a crollare”?

Molti vogliono tutto subito: comprano piante adulte, sistemano prati rotoli e si illudono che il loro giardino sia pronto per il prossimo servizio fotografico.

E invece, quello che ottengono è un giardino usa e getta.

Hai presente quelle scenografie teatrali?

Belle da vedere, ma basta un colpo di vento per far crollare tutto.

La verità è che un giardino solido, bello e funzionale richiede tempo.

Non basta piantare alberi costosi, devi pensare alla terra, al drenaggio, alla posizione del sole e persino al vento.

 

 

Fiducia e pazienza: i tuoi migliori alleati

Hai mai pensato che fidarsi di un professionista possa fare la differenza?

Certo, può costare di più, ma se scegli la persona giusta, quei soldi saranno ben spesi.

Un professionista ti accompagna, ti spiega, ti rassicura.

Non ti lascia con un cantiere a metà o con piante che muoiono alla prima gelata.

Ma c’è un’altra cosa ancora più importante: la pazienza.

Eh sì, il giardinaggio è una maratona, non uno sprint.

Se non sei disposto ad aspettare, a vedere il tuo giardino crescere stagione dopo stagione, forse dovresti rivedere le tue priorità.

 

 

E se ti sporchi le mani?

Ecco la proposta: perché non prendi in mano la situazione?

Se ti piace l’idea di sporcarti le mani, sei già a metà strada.

No, non devi diventare un esperto di botanica o un ingegnere paesaggista, ma capire come funziona il tuo giardino ti darà una marcia in più.

Segui video, leggi articoli, sperimenta.

Hai mai provato la soddisfazione di piantare un seme e vederlo germogliare?

È un piccolo miracolo che ti riconnette alla natura e ti fa apprezzare il valore del tempo.

 

 

Gli errori sono la chiave del successo

Se temi di sbagliare, rilassati: gli errori sono inevitabili.

Pensa a un bambino che impara a camminare.

Cade mille volte, ma ogni caduta lo avvicina al suo primo passo sicuro.

Perché con il giardinaggio dovrebbe essere diverso?

Sì, forse sbaglierai a scegliere una pianta o a posizionarla nel posto sbagliato.

Ma sai una cosa? Quegli errori ti insegnano più di qualsiasi manuale.

 

 

Il tempo del giardino

Un giardino richiede almeno un anno per prendere forma e altri due per diventare davvero “adulto”.

Se qualcuno ti promette risultati perfetti in meno tempo, sta vendendo fumo.

Le piante hanno bisogno di adattarsi, le radici devono crescere, il terreno deve trovare il suo equilibrio.

È un processo che non puoi accelerare, ma che vale ogni secondo di attesa.

 

 

Come ottimizzare i tuoi 100.000 euro

Allora, come usare al meglio il tuo budget?

Ecco qualche consiglio:

  1. Investi nella progettazione, ma scegli qualcuno che condivide la tua visione. Non limitarti al prezzo più basso.
  2. Metti da parte un fondo per la manutenzione: un giardino trascurato invecchia male.
  3. Acquista piante giovani: costano meno e si adattano meglio al tuo terreno.
  4. Pensa a lungo termine: scegli materiali e soluzioni che durino nel tempo.
  5. Impara il necessario per collaborare attivamente con chi lavora al tuo progetto.

 

Realizzare un giardino è un po’ come crescere un figlio.

Richiede amore, tempo e pazienza.

Ma la soddisfazione che ti dà è impagabile.

E allora, sei pronto a rimboccarti le maniche?

Se sì, benvenuto nel club di chi non si accontenta del “pronto effetto” e cerca qualcosa di autentico.

Ti accompagno, passo dopo passo, verso il giardino che sogni.

E chissà, magari tra qualche anno sarai tu a dare consigli ad altri aspiranti giardinieri.

 

 

 

Autore: Roberto Massai

Giardino Futuro - Roberto Massai Natural Garden Designer, Arboricoltore, Giardiniere.

Natural Garden Designer & Tutor

Giardino Futuro - i 10 fondamenti del giardinaggio sostenibile

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