Ha senso sprecare acqua nel momento di maggiore penuria e bisogno, soltanto per mantenere piante esigenti?
Ti interessa avere un bel giardino, senza doverlo irrigare quasi ogni giorno?
Il cambiamento climatico atteso a breve, medio e lungo termine prevede un aumento delle temperature, dovuto all’ormai noto effetto serra.
L’effetto serra sarebbe di per sé benefico.
La nostra sottile atmosfera permette il passaggio di luce, filtrando le radiazioni nocive.
Senza lo strato di ozono, il sole ci cuocerebbe come salsicce sulla brace.
E come un film di nylon, l’atmosfera trattiene il calore dal disperdersi nello spazio profondo.
Solo così la temperatura si è mantenuta più o meno costante nei secoli, permettendo all’acqua di essere presente nei tre stati: liquido, solido e gassoso.
Condizioni essenziali per la presenza di vita.
In pratica l’atmosfera funziona come il riscaldamento di casa.
Accendi il termostato e ti godi il calduccio, mentre fuori fa freddo.
Lo spazio è un luogo molto freddo.
L’effetto serra sta modificando i suoi parametri con il passare degli anni, a causa dei gas prodotti dalle nostre attività quotidiane, soprattutto agricole, industriali e trasporti.
E’ come se non potessi agire più sul termostato di casa.
E quando arriva l’estate, invece dell’aria condizionata, continuassi ad avere i termosifoni bollenti.
Sarebbe poco piacevole, che dici?
Ecco immagina di avere pure il frigo rotto.
Pensa a cosa andrebbero incontro i tuoi gelati e surgelati.
Questo è il riscaldamento globale con conseguente scioglimento dei ghiacciai.
Per i ghiacciai occorre precisare.
Oltre ai poli, dove i ghiacci ricoprono anche vaste aree di mare, ci sono pure quelli delle alture di molte montagne sparse per il pianeta.
Lo scioglimento dei ghiacciai può portare all’innalzamento dei mari.
E tieni presente che i ghiacciai delle montagne sono importanti riserve di acqua dolce.
Infatti sciogliendosi in modo graduale si comportano come il ghiaccio che metti nello Spritz.
Invece sotto i raggi inclementi del sole, con una temperatura media sempre più alta, il rischio è quello di assottigliare questa importante riserva di acqua e lasciare all’asciutto miliardi di persone, nei momenti di maggiore bisogno.
Pensa ai ghiacciai dell’Himalaya che alimentano i fiumi di Cina e India.
Ecco come nasce l’emergenza per la siccità.
A fronte di un periodo di caldo intenso e privo di precipitazioni, vengono a mancare pure le riserve più importanti di acqua.
Certo prima o poi piove, ma in maniera violenta e irrefrenabile.
Questo perché l’immensa quantità di calore, energia, che si accumula negli oceani e in atmosfera finisce per creare eventi meteo estremi.
Stiamo già avvertendo i primi sintomi del cambiamento: mesi di siccità e calura, seguiti da nubifragi, grandinate e venti che spaccano tutto.
Pensa cosa possa significare tutto questo per le produzioni agricole.
Effetti della siccità e rimedi.
Sapere tutto questo e continuare a pompare acqua dal proprio pozzo per mantenere verde e lussureggiante il proprio giardino è un po’ come essere nudi e nascondersi dietro ad un dito.
La siccità e la carenza di acqua sono tra gli effetti più nocivi del cambiamento climatico, con ripercussioni sia a livello ambientale, economico e sociale.
Per quanti anni ancora pensi che ti permetteranno di sprecare acqua per mantenere verde il prato, quando ci sono 40 gradi all’ombra?
Se le falde cominciassero a prosciugarsi, a fronte di un consumo agricolo sempre più ingente, come pensi che se la caverebbe il tuo giardino?
Addio giardini effimeri e pacchiani.
Quei giardini che sanno di chimica, se non di plastica.
E’ ora di prendere spunto dalla natura.
La natura vera e non quella costruita.
Quella natura che ha saputo adattarsi, dalle steppe alla savana, dalle montagne al deserto.
Ci sono piante per ogni uso ed ogni luogo.
E’ ora di cominciare ad usare ciò che è giusto.
Invece di ciò che piace o ciò che viene propinato dalle mode del momento.
Vuoi il prato verde con 40 gradi, senza sprecare acqua ogni giorno?
E’ possibile.
Vuoi un giardino che prosperi con il minimo impegno e investimento?
E’ possibile.
Tanto per cominciare puoi adottare sistemi per trattenere e stoccare l’acqua piova.
In questo modo dai anche il tuo contributo a limitare gli effetti degli eventi meteo estremi.
E soprattutto ti conviene orientarti su soluzioni che si integrino al meglio nel tuo contesto di riferimento.
Ti basta scegliere piante che ben sopportino lunghi periodi di siccità.
Scegli esemplari giovani, con più vitalità e capacità di adattamento.
Esegui i lavori di giardinaggio, soprattutto il realizzo, nei periodi più congeniali.
Stai attento al meteo e segui le stagioni.
Ogni periodo è ottimo per certe pratiche e deleterio per altre.
Fare tutto e sempre può essere rischioso e di sicuro più dispendioso.
Come puoi continuare a volere un giardino, costi quel che costi?
Puoi invece scegliere di agire con senno e lungimiranza.
Sei ancora in tempo, anche se per poco.
Autore: Roberto Massai
Natural Garden Designer & Tutor