Immagina un posto dove ti senti a casa e che abbia il potere di farti stare bene.

Che sia in grado di rigenerarti dallo stress.

Dove puoi abbandonare ogni pensiero e scordarti del calvario quotidiano.

Un luogo incantato e intimo da contemplare, dove tu possa accendere i sensi, ascoltare e conversare.

Hai pensato al tuo giardino?

Molto bene.

In fondo è l’unico spazio di casa in grado di fondersi con gli elementi della natura: Il vento che sibila, le nuvole che passano, il gorgoglio dell’acqua, il canto degli uccelli, il ronzio delle api, il volo silenzioso delle farfalle.

 

Esiste una tipologia di giardino che può essere definito “terapeutico”.

 

Ne hai mai sentito parlare?

Forse con il termine inglese: Hearling Garden.

Si tratta di un tipo di giardino legato al concetto di guarigione, più che di cura.

Avrai notato più volte come un breve stazionamento in giardino ti faccia sentire subito meglio, solo perché la sola visione delle piante e del colore verde ti dona piacere.

Hai presente la brezza del primo mattino, con la luce del sole appena filtrata dalle foglie degli alberi e il canto melodioso della vita che si risveglia?

 

La natura sa distrarci in un  modo davvero dirompente.

Ha il potere sulla psiche, sul cuore, sul sistema immunitario, regalando un generale benessere.

 

Sono stati fatti molti studi sugli effetti positivi dei giardini terapeutici in relazione a diverse tipologie di pazienti, soprattutto malati di Alzheimer.

 

In altri paesi le amministrazioni hanno stanziato fondi perché le strutture mediche ospedaliere fossero dotate di spazi verdi terapeutici.

Con una minima permanenza a contatto con elementi naturali è possibile accorciare i tempi di degenza e ridurre l’uso di medicinali.

 

Anche se non tutti i giardini hanno la stessa efficacia.

 

Se vuoi approcciarti ad un giardino che, nel farti star bene, abbia una marcia in più, queste sono alcune delle raccomandazioni da tenere ben presenti:

 

1 Senso di controllo

In giardino puoi sentirti in  fuga da ogni situazione di controllo, basta essere in grado di fare scelte, in modo libero ed autonomo.

Poterti sentire altrove ti aiuta a riprendere il controllo delle tue emozioni.

 

2 Senso di appartenenza e di connessione

Quando il giardino riesce a suscitare un senso di familiarità puoi avvertire un  profondo legame affettivo.

Per ricreare queste sensazioni ti basta ricreare luoghi in cui possa appartarti e altri in cui tu possa condividere momenti di convivialità con altre persone.

 

3 Movimento ed esercizio fisico

All’interno del giardino occorre concepire percorsi facilitati perché chiunque, anche chi ha un handicap, possa muoversi in totale autonomia e facilità.

Anche le aiuole e le rispettive piante devono essere concepite in modo da poter essere fruite in base alle possibilità dei visitatori.

In un giardino terapeutico è tanto importante ciò che può essere fatto quanto tutto ciò che può essere ammirato e contemplato.

 

4 Nutrimento sensoriale

Il contatto con la natura ha il potere di allontanarti dalle preoccupazioni e farti raggiungere la serenità necessaria ad affrontare al meglio le difficoltà.

 

Se vuoi realizzare un giardino in stile terapeutico, in cui poter fare terapia attraverso gli aromi, i colori e pure il gusto non ti servono grandi spazi e neppure ingenti quantità di denaro.

Potrebbe bastare un semplice terrazzo, anche se diventa fondamentale la scelta delle piante affinché fioriscano e fruttifichino, oltre che attrarre animali e insetti utili.

Con poche risorse potrai trarre grandi vantaggi.

 

Il piacere di un giardino, in particolar modo se terapeutico, comincia con il suo allestimento.

Mettere a dimora, annaffiare, togliere qualche infestante o pianta secca, piantarne di nuove, sono tutte pratiche che ti fanno rilassare.

E, anche dopo avere ultimato l’opera, continuerai a godere dell’esperienza unica di immersione nella natura.

 

Autore: Roberto Massai

Natural Garden Designer & Tutor