Skip to main content

E’ vero che molte piante hanno poteri curativi e tutte, più o meno, hanno effetti positivi sulla salute, aiutando a ridurre ansia e stress.

Le piante sono simili alle medicine anche perché sono un’infinità, hanno  spesso nomi  strani e impronunciabili e conoscerle tutte nei minimi dettagli è un’ impresa ardua.

 

Il dottore conosce di sicuro la maggior parte dei principi attivi.

Si ricorda quelle  medicine che usa più di frequente e che gli hanno dato risultati positivi.

Di sicuro però ha nel cassetto dei gran libroni.

Dei veri prontuari che solo il saper consultare risulta tutt’altro che banale.

 

Per le piante puoi fare lo stesso.

 

Come me che, ormai da tempo, ho creato la mia lista di piante collaudate, dove trovo i migliori abbinamenti per ogni uso e circostanza.

 

A seconda del tipo di terreno, del clima, dell’esposizione, della disponibilità di acqua e intenzioni  del giardiniere che sarà preposto alla loro cura, ho selezionato negli  anni le migliori in assoluto.

 

Anche in vista dei cambiamenti climatici previsti.

 

Cosa che in molti sottovalutano sospirando ancora per i giardini di oltremanica.

 

Per arrivare a una tale consapevolezza non  basta solo lo studio enciclopedico, ti serve più che altro fare esperienza diretta, in pieno campo.

E soprattutto collezionare una gran lista di insuccessi.

Più sono clamorosi meno te li dimentichi.

 

D’altronde i campi di applicazione e le variabili in gioco sono davvero tanti e non puoi certo affidarti di continuo alla dea bendata.

 

Così un bel giorno mi è balenata nella testa la voglia di condividere sul canale Telegram di Giardino Futuro la mia conoscenza delle piante.

 

Mica  tutte, perché non avrebbe alcun senso.

Sarebbe come fare un audiolibro della Treccani.

Sai che divertimento.

 

Soltanto il meglio, quelle che reputo più adatte ai nostri contesti.

 

In primo luogo quelle meno esigenti di acqua e di cure.

Le più convenienti, sotto molti aspetti.

Le più rustiche, versatili e sicure.

 

E’ arrivato il momento di dare una svolta al giardinaggio, nel paese che,  all’epoca del rinascimento,  ha fatto scuola a tutta Europa.

 

E’ arrivato il momento di divulgare conoscenza e regalare consapevolezza.

 

Perché non ci siano più scuse per rimanere fermi ad aspettare l’inevitabile e ancor peggio contribuire allo sfascio dell’ambiente, solo per mantenere in vita  dei finti giardinetti, con sostanze inquinanti e sprechi di risorse.

 

Mi affiderò a  tutti i testi in mio possesso, al web  e alla volontà,  amica da sempre.

 

Sei pronto a tuffarti in un mare di infiniti colori, forme e profumi?

Ti attende un colossal vegetale, per tutti i gusti  e consumi.

 

Cercherò di essere più chiaro ed elementare possibile, senza tecnicismi, senza paroloni, senza latinorum.

Se  vuoi un giardino che nella semplicità della natura possa arrivare ad essere autonomo e resiliente, capace di regalarti momenti emozionanti e rigenerarti dallo stress, allora farai bene a seguirmi.

 

E’ un lavoro complesso quello del giardiniere che, se fatto con coscienza e passione, sa regalare tante gratificazioni.

 

Sul canale Telegram di Giardino Futuro pubblicherò  messaggi vocali, come fossero delle pillole vegetali, tanto per rimanere in sintonia con il dottore.

Infatti questa rubrica del canale Telegram di Giardino Futuro si chiama:

“PILLOLE VEGETALI”

perché una pianta al giorno  toglie  lo stress di torno.

 

 

AUTORE:  Roberto Massai   

Giardino Futuro - Roberto Massai Natural Garden Designer, Arboricoltore, Giardiniere.

Natural Garden Designer & Tutor

Giardino Futuro - i 10 fondamenti del giardinaggio sostenibile

Prima di andare

Hai già scaricato la guida gratuita?

I 10 FONDAMENTI DEL GIARDINAGGIO
DEL FUTURO