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Esiste una pianta che in pochi conoscono e che ha dell’incredibile.

E’ una sempreverde che non sporca affatto.

Fiorisce in maniera copiosa e per un tempo lunghissimo.

I suoi fiori non attirano una moltitudine di insetti ed emana un profumo inebriante.

Si adatta a qualsiasi suolo ed esposizione.

Ha bisogno di pochissima acqua e non occorre fertilizzare per mantenerla in salute.

E’ praticamente immune a qualsiasi malattia o parassita.

E, la cosa più incredibile, è che produce frutti succosissimi e dalle proprietà curative per molti disturbi.

 

Starai pensando che non esista.

Chissà forse hai ragione, o forse no.

 

Fin da tempi memorabili, le persone si sono sempre ingegnate a reperire, propagare e incrociare le piante più disparate.

C’è stato un tempo in cui era usanza portare a casa piante, come fossero trofei, originarie dei territori nemici conquistati.

Altri tempi in cui le uniche piante che davvero avevano valore erano quelle dalle quali si potevano estrarre principi curativi o ingredienti per magie e sortilegi.

Ad un certo punto è scattata la caccia alle piante più rare, provenienti dalle parti più disparate del mondo.

In un momento preciso per una manciata di bulbi di tulipano c’era chi era disposto ad uccidere pur di possederli per propagarli.

 

In molti momenti le piante, al pari di opere architettoniche e artistiche, hanno rappresentato il termometro dell’agiatezza e del potere.

E, pur di coltivare l’impossibile, si era disposti a qualsiasi stravaganza.

Agrumi, ananas e banani coltivati in serre riscaldate laddove il ghiaccio la faceva da padrone per molti mesi consecutivi.

Serre fatte di legno o ferro e vetro costosissimo, riscaldate con il letame in fermentazione o con  le stufe a legna.

Schiere di giardinieri e manovalanza sempre disponibile a baratto con un tozzo di pane e poco più, erano la spina dorsale di molti parchi e giardini, appannaggio di pochi ricchi possidenti.

Anche oggi certe mode sono quasi immutate.

In ogni regione c’è chi coltiva olivi, melograni, palme e limoni.

In Sicilia si pensa già a coltivare frutti più esotici come avocado, papaia e chissà cos’altro.

Nel Regno Unito stanno acclamando il riscaldamento globale perché così potranno permettersi piante in giardino che finora si erano solo sognati.

Come noi con il prato all’inglese, mantenuto a caro prezzo a suon di acqua  e bombe chimiche.

 

Questo è il giardinaggio mercenario.

Un giardinaggio fatto di effimere illusioni, alimento per vanità, apparenza ed ego.

La ricerca della pianta perfetta, la più rara che esista è sempre stata il cruccio di molti giardinieri, vivaisti e proprietari di giardini.

Ecco, ti svelo questa pianta che ha del miracoloso.

 

E’ la pianta del tuo giardino.

Intesa come l’insieme di tutte le piante che lo compongo, che se ben selezionate riescono a creare un insieme eterogeneo e al tempo stesso unico.

Più riesci a diversificare il tuo giardino più risulterà un ecosistema stabile.

Puoi inserire tutto quello che vuoi, in base ai tuoi gusti e utilizzi.

Purché ti ispiri al luogo specifico.

 

Coltivare l’impossibile, come è stato fatto dalla notte dei tempi e che tutt’ora continua, è la pratica più sbagliata e costosa che tu possa intraprendere.

Se poi le piante sono allevate nei vasi e devono essere ricoverate al riparo in inverno, ti faccio i miei più calorosi auguri.

 

Come mai le piante del posto, che nascono in modo naturale e autonomo, risultano così banali?

Sono o non sono esseri viventi?

Per di più sono pure adattativi: dal momento che non possono muoversi in caso di condizioni avverse, non hanno altra alternativa.

Sarebbe molto saggio scegliere per il tuo giardino piante che siano in grado si prosperare senza alcuna cura particolare o apporti di risorse.

 

Nessuno poi ti vieta di fare tutto quello che reputi opportuno, ma non per costrizione, altrimenti le piante potrebbero soffrirne.

Un giardino ben ideato, con le giuste piante, spaziate a dovere in base alle loro rispettive esigenze, maturerà nel tempo una resilienza invidiabile.

Inizia a visualizzare qualche idea, prendi spunti dalla natura che frequenti, butta giù qualche schizzo, confrontati con altre persone competenti e vedrai che la pianta del tuo giardino si avvicinerà molto a quella che pensavi non potesse neppure esistere.

 

Lo so, sembra quasi uno scherzo.

E lo sai perché?

Perché la pianta ottimale di un giardino è davvero rara e non è affatto uno scherzo saperla ideare.

 

 

Autore: Roberto Massai

Giardino Futuro - Roberto Massai Natural Garden Designer, Arboricoltore, Giardiniere.

Natural Garden Designer & Tutor

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